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Padel Mixto: lo sport che abbatte le barriere

Padel Mixto: lo sport che abbatte le barriere

Superare le barriere convenzionali, immaginare lo sport come uno spazio inclusivo in cui tutti, normodotati e persone con disabilità, possano esprimere sé stessi: è l’obiettivo raggiunto di Padel Mixto, un progetto promosso dall’Asd Sportinsieme Roma e da Msp Italia (settore padel), grazie al sostegno della fondazione Entain. Il torneo, nel quale si sono sfidate coppie formate da un giocatore normodotato e uno con disabilità, si è tenuto il 9 luglio al Padelmania di Pescara nell’ambito delle finali di Coppa dei club Msp di padel.

A trionfare è stata la coppia romana dell’EcoPadel formata da Massimo Malizia e l’atleta Paralimpico Roberto Punzo. Le regole di gioco del Padel Mixto sono uguali a quelle del padel tradizionale, con l’unica differenza che l’atleta con disabilità ha diritto a giocare la palla con due rimbalzi e non con uno soltanto.

“Siamo felicissimi di un torneo giunto alla settima edizione e al quale hanno partecipato oltre 4.000 tra giocatori e giocatrici (14 le squadre qualificate, provenienti da tutta Italia, ndr) e al quale abbiamo potuto accogliere gli atleti diversamente abili — ha spiegato Claudio Briganti, responsabile del settore padel di Msp Italia — a dimostrazione che il padel può essere uno sport inclusivo che favorisce il superamento delle barriere”.

Siamo molto orgogliosi di aver supportato la seconda edizione della Coppa dei Club di Padel Mixto, al fianco di Sportinsieme Roma. – ha dichiarato Andrea Faelli, CEO di Eurobet Italia e responsabile del gruppo Entain in Italia – Fondazione Entain collabora da tempo, anche attraverso il suo CSR Award, con associazioni del terzo settore che operano su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di creare valore sociale attraverso lo sport. Questa iniziativa in particolare, che abbiamo sposato sin dal principio e che abbiamo visto crescere di anno in anno, è per noi il simbolo di come lo sport riesca a realizzare piena inclusione in modo naturale. È uno strumento fortissimo di coinvolgimento nello spirito più bello e genuino della competizione”.